mercoledì 10 febbraio 2021

 






Prima Parte Intervista Sig Franco Pontillo




Seconda parte Intervista 


Terza parte Intervista





Carmela Zangara

Share:

martedì 9 febbraio 2021

OPERAZIONE HUSHY

SBARCO IN SICILIA

14 Gennaio 1943

A Casablanca, nel sobborgo chiamato Anfa, si svolge la prima Conferenza degli Alleati, finalizzata allo sbarco in Sicilia. Vi partecipano Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill, l’ammiraglio Puond, da parte inglese; il generale Marshall, l’ammiraglio King, il generale Arnold, da parte americana; e inoltre i generali Eisenhower e Alexander.

 18 gennaio

Force 141- costituita dagli ufficiali di Stato maggiore che devono tracciare il piano dello sbarco in Sicilia - apre il dossier Husky, 141 è il numero della stanza dell’albergo Saint Georges ad Algeri in cui si riuniscono; Husky è il nome in codice dell’operazione.

 22 Gennaio

I capi di Stato Maggiore collegati stabiliscono la data di massima per l’invasione della Sicilia:  la fase favorevole della luna di Luglio.


19 Maggio

Il generale Alexander assume la carica di comandante del 15 gruppo di Armate, formato dall’VIII Armata britannica e dalla VII Armata americana. In tutto per l’appunto quindici.

All’ammiraglio Cunningham viene affidato l’alto comando delle operazioni di sbarco e il comando dell’aviazione tattica. Per l’esecuzione assume il comando il vice ammiraglio Hewitt a ovest e Ramsey ad est.

Alexander firma l’ordine Husky che prevede cinque fasi: 1) Neutralizzazione delle forze nemiche sia aeree sia navali; 2)Sbarchi prima dell’alba di truppe aviotrasportate con l’obiettivo di conquistare l’aeroporto di Siracusa e il porto Licata; 3)Occupazione dei porti di Catania e Augusta, dell’aeroporto di Gerbini; 4)Occupazione dei predetti porti e aeroporti; 5) Conquista della Sicilia.

25 maggio

Incursione aerea su Licata.

 29 maggio

Conferenza di Algeri in cui viene definito il piano di invasione della Sicilia. L’VIII Armata britannica avr

Piano Corkscrew è parola in codice che vuole indicare la conquista di Pantelleria 

Dal 2 Maggio su Pantelleria si rovesciò 

un uragano di bombe

11 Giugno 

Il presidio di Pantelleria capitola 




Aeroporto PANTELLERIA parete rocciosa COI FORI dei  proiettoli navali 

La VII  Armata  Usa  di Patton  comprendeva un contingente di 80.000 uomini. 45.000 dovevano sbarcare tra Gela e Scoglitti, divisi tra la I divisione di Terry Allen  a Gela e la 45 di Middleton a Scoglitti; 27000 soldati al comando del generale Lucian B. Truscott, dovevano sbarcare invece a Licata; i restanti 8000 avrebbero fornito appoggio da terra agli sbarchi. 

Nell’arco di terra tra Scoglitti e Licata, e in quello tra Siracusa e Pozzallo, si riversarono complessivamente 160.000 soldati. E inoltre 4000 aerei da combattimento e da trasporto che  fornivano l’appoggio dal cielo mentre nel mare c 'erano 285 navi da guerra (due portaerei) 2775 unità da trasporto, oltre 2000 bocche da fuoco; 600 carri armati, 4800 autocarri, jeep e bulldozer, centinaia di scialuppe da sbarco LCT( landing Craft Tank) e LCV nascoste nel cargo delle navi; per la prima volta i Ducks, camion anfibi, stanno per toccare terra. Gli Inglesi disponevano di 250 mila soldati, gli Americani di 228 mila uomini, per un totale di 478 mila unità che avrebbero invaso la Sicilia nei giorni successivi.

 Nei giorni precedenti il 10 luglio  le forze tedesche della Sizilien  erano state spostate ad ovest dove si pensava dovesse avvenire lo sbarco. Il generale Rossi, comandante del XVI Corpo d’Armata italiano e il generale Arisio comandante del XII Corpo furono  sostituiti alla vigilia dello sbarco, il secondo con il generale Francesco Zingales, giunto soltanto l’11 Luglio a invasione avvenuta.

Lungo la costa di Licata le forze dell’Asse erano costituite da 8 battaglioni in prima linea e 3 in seconda linea, facente capo alla 207 divisione costiera del generale Schreiber (21 Km di fronte da punta Due Rocche a Torre di Gaffe) appartenente al XII Corpo di Armate del generale Mario Arisio . In particolare il 139° reggimento costiero, il 538° battaglione - di cui fa parte il treno armato ( 4 pezzi 76/40) - il 419° e il 390° battaglioni con il CCXXXII gruppo (batteria 1 e 2 100/22) e il CXLV( batteria 152 105/27, batteria 198 105/27, batteria 79 75/34); e la XVIII brigata costiera (58 Km di fronte da Punta Braccetto a Punta Due Rocche)facente capo al XVI Corpo d’Armata. 

Un totale di 11 battaglioni dell’Asse, contro 27 degli avversari, disseminati lungo la costa, nei fortini a valle e sul crinale delle colline adiacenti al mare 




 Nell'arco di tempo che va da gennaio a giugno,  ben 13 furono i bombardamenti su Licata  di cui cinque a gennaio,  tre a febbraio, poi il 25 aprile- giorno della visita del principe ereditario- due a maggio e due a giugno. Nei giorni che precedettero lo sbarco alleato della VII Armata americana di Patton, i bombardamenti divennero  ravvicinati: il  5 luglio, giorno della partenza della flotta americana dalle coste del Nord Africa, furono quattro: la prima incursione aerea dalle tre alle quattro circa; la seconda, dalle 9,50 alle 10,15; la terza dalle 12,45 alle 13,00 e l'ultima dalle 13,15 alle 13,30. Il 6  Licata subì un bombardamento durato dalle 9,30 alle 9,45; infine l'otto ci furono tre incursioni, rispettivamente alle 7,45, alle 11,50 e alle 12,00.

Le  forze aeree alleate  agli ordini dell’Air Chief Marshal  Tedder  comprendevano 5000 aerei da combattimento a fronte dei 200 aerei italiani e dei 320 tedeschi. 



 VOLANTINAGGIO SULLA SICILIA 





5  LUGLIO 1943 
PARTENZA DELLA FLOTTA NAVALE DEL XV GRUPPO DI ARMATE 
Le unità navali erano divise in due forze: forza H che aveva come meta lo Jonio, forza Z la zona occidentale. La prima doveva simulare una rotta verso Creta e la Grecia, come se questa fosse la destinazione delle 2000 imbarcazioni; la seconda avrebbe simulato di far rotta verso la Sicilia occidentale con i suoi 1200 natanti. Dopo aver costeggiato il Nord-Africa l’esercito americano doveva  volgere verso Tripoli, per poi dirigersi ancora una volta a nord, verso Malta e, col favore delle tenebre, raggiungere la Sicilia.

 




di Carmela Zangara
Share:

  SOCI FONDATORI

ASSOCIAZIONE MEMENTO, COSTITUITA DAVANTI AL NOTAIO SALVATOTORE ABBRUSCATO NEL 2008

1)Preside prof. CALOGERO CARITA', Storico ed editore

2) Architetto dott. ANTONINO CELLURA, Libero professionista 

3)  Prof. Ing. MAURIZIO CELLURA Ordinario presso la  FACOLTA'  D'INGEGNERIA UNIVERSITA'  DI PALERMO 

4) Avvocato dott. EZIO IACONO, Libero professionista 

5) Avvocato dott. GERARDO MALFITANO, Libero professionista ed insegnante

6) Rag. ARTURO CAMBIANO, Ex funzionario  Comune Licata in pensione 

7) Prof.sa CARMELA ZANGARA, docente scuola secondaria in pensione,  storica sbarco e Resistenza 


SOCI ORDINARI 

Ing. dott. ALFREDO QUIGNONES 

Dott. LUCA CELLURA Libero professionista 

Prof.sa CAMBIANO TERESA, Docente liceo scientifico 

PROF. TERESA FIORE ORDINARIA DI ITALIANO ALLA MONTCLAIR STATE UNIVERSITY 

NEW JERSEY 


RETE ASSOCIATIVA

Rag. ANGELO SANFILIPPO Presidente Associazione Make Hub e amministratore sito MEMENTO

Dott. SALVATORE LA LUMIA  Casal Pozzillo mostra permanente su documentazione e cimeli sbarco,  II guerra mondiale 

ASSOCIAZIONE TERZA DIVISIONE IN ITALIA  Il percorso della 3 Infatry Division da Licata a Cassino 

PRO LOCO   Licata 

sito http://www.montclair.edu/inserra-chair/endowed-chair-research/video-interviews-food-hunger-migration-sicily-wwii-allied-landing/

Share:

venerdì 5 febbraio 2021

10 LUGLIO 1943 

SBARCO ALLEATO IN SICILIA

Nome in codice OPRAZIONE HUSHY prevedeva lo sbarco sulla costa sud-orientale della Sicilia del XV Guppo di Armate del Gen. Eisenhower formato dall'VIII Armata britannica del gen. Montgomery e della VII Armata Usa del gen. Patton. L'VIII Armata sbarcò tra Pachino e Siracusa, la VII nell'arco del golfo di Gela tra Scoglitti e Licata.



5 luglio Nel pomeriggio l’alto comando dell’operazione Husky,  riunita a Malta dove Eisenhower era arrivato a bordo dell’Ancon, nave ammiraglia americana,  ricevuto da Alexander, Cunningham, il viceammiraglio dell’aria Park, dopo avere esaminato gli ultimi sviluppi del Piano, 
pose il suo quartier generale nel salone dei ricevimenti a palazzo Verdala.





MALTA il generale EISENHOWER - comandante in capo del XV Gruppo di Armata ASSISTE AL PASSAGGIO DELLA FLOTTA AEREA AMERICANA, l'82 aviotrasportata, pronta a lanciare i 2700 parà  SULLA COSTA MERIDIONALE DELLA SICILIA 


A LICATA SBARCO' LA 3 DIVISIONE USA (JOSS FORCE)  DEL GENERALE B.L. TRUSCOTT

La colonna Joss, comprendente la III divisione del Generale Truscott e un battaglione Rangers, era divisa in quattro contingenti d’attacco per i quattro approdi individuati: Mollarella-Poliscia, Torre di Gaffe, Playa- Montegrande, Punta Due Rocche  


1) MOLLARELLA-POLISCIA: SPIAGGIA VERDE 




                       


 Alle ore 3,00- 3 , 40 - del 10 luglio 1943 

  il contingente d’attacco, 3° battaglione Rangers di Truscott e il II battaglione Rangers del 15 reggimento fanteria al comando del tenente colonnello Brady  sbarcano nelle spiagge contigue di Mollarella e Poliscia numeri 71 e 72, in codice spiaggia verde. 
Qui la VII Armata americana tocca terra per prima con inizio sbarco ora 1,45.

 POSTAZIONI MILITARI:  N° 2 sullo scoglio di Ponente, nella proprietà Di Bilio; N°1 alle pendici della collina della Poliscia, a ovest della proprietà Gatì; N° 2 località Caduta,  nella proprietà Lo Giudice di cui una casamatta; N° 2 casematte contrada Chiavarello nella proprietà Carlino-Graci; N°1 in contrada poggio Cuti Cascino.

TRINCEE: N° 12 parallele al mare, dalla Poliscia (proprietà Gatì), a Chiavarello (proprietà Carlino-Graci ).Le altre procedevano a strati paralleli fino in contrada poggio Cuti-Rizzo.

 OSPEDALE DA CAMPO:  in una tenda allestita sotto un grande albero nella proprietà Lo Giudice, nel terreno antistante la spiaggia dove sorge attualmente il villaggio Fiaccabrino.

 MORTI: N° 4 tra i civili,  Farruggio Domenico di anni 16, ucciso con colpi di arma da fuoco nella proprietà Farruggio, località Chiavarello ; Farruggio Salvatore di anni 14 idem; Marchì Domenico colpito da una bomba a mano in località Chiavarello; Peruga Gerlando, classe 1920, ucciso con arma da fuoco nella proprietà Peruga, località Chiavarello; numero imprecisato di militari, di cui due sullo scoglio tra Mollarella e Poliscia; alcuni sulla spiaggia della Poliscia; altri nella pianura vicino la proprietà Mulé.

Infine il tenente di Palermo, in servizio alla postazione sullo scoglio, il cui cadavere non è stato ritrovato.

 - Diversi animali.

 FERITI: Signora Ruvio Giovanna colpita da una bomba a mano in contrada Chiavarello, morta alla fine di Luglio in ospedale; Marchì Baldassare colpito da schegge di bombe a mano all’occhio e all’orecchio. 

MEZZI AFFONDATI: N°6 zatteroni in contrada Poliscia. Due di essi sono ancora visibili nel fondale dell’omonima spiaggia.

 

2) PLAYA-MONTEGRANDE: SPIAGGIA GIALLA




In codice spiaggia 70 ovest presa d’assalto dal contigente d’attacco Salso, formato dal I e III battaglione del 15° gruppo tattico reggimentale al comando del colonnello Johnson.

 Postazioni del 390° battaglione della 207 divisione costiera

distaccamento di quattro o cinque militari + casamatta con mitraglia a distanza regolare su: Poggio Safarella, Poggio Triglia, Poggio Cassaro  oltre ad un distaccamento al casello ferroviario N°6. Vi prestavano servizio i soldati: Feole Carmine, Dell’Olio di Bari, Agazzi e Pinazzi di Bergamo.

 - Alla sommità di Poggio di Guardia vi era un distaccamento di (cinque) carabinieri il cui  Comandante era il sergente Samperi Giuseppe.  Sulla stessa sommità vi era una grossa fotoelettrica (riflettore ).  Sulla spiaggia ai piedi del Poggio, era un cannone antisommerigibile.  Sulla collina di Gallodoro una batteria di quattro cannoni con militari accasermati e cavalli. Sulle pendici della stessa collina altra postazione.

   - Nave affondata al largo di Poggio di Guardia

 - Aereo abbattuto contrada Mintina

 - Sbarramento di fuoco tra le postazioni di Safarella, Poggio di Guardia e i soldati  americani sbarcati

 

MORTI: contrada SAFARELLA

 - Cammilleri Calogero 8-10-1891 mitragliamento

 - Diversi militari lungo la pianura

Montegrande: Consagra Angelo 29- 03-1933,  Consagra Angelo 21-02 1913 deceduto Croce Rossa 29 luglio,  La Rocca Antonino anni 60,  La Rocca Tommaso anni 12,  Mulé Salvatore ferito alla gamba morto ospedale Croce Rossa, Porrello Vincenzo 18-02-1876,  Porrello Angelo 23-10-1929 morto il 27-07-1943,  Restivo Giuseppe 15-06-1904 (Appuntato Regi Carabinieri) per scoppio di granata località Poggio di Guardia.

 GALLODORO:  Giambra Francesco anni 43 fucilato.

 LA PALMA: La Marca Ferdinando classe 1924 per ferita arma da fuoco

  CALI’:  Vernuccio Giovanni anni 20 per scoppio bomba

 CANTICAGLIONE: Cannizzaro Angelo










3) DUE ROCCHE-FALCONARA:
SPIAGGIA AZZURRA  numero 70 est presa d’assalto dal contingente d’attacco di Falconara, formato da tre battaglioni del 30° gruppo tattico reggimentale del colonnello Rogers.

Da Punta Due Rocche a Punta Braccetto la spiaggia era difesa dal 384° battaglione del XVI Corpo di Armate.

FALCONARA:  Comando di zona al castello dove c’era l’artiglieria antiaerea Milmart con aerofono. Dopo lo sbarco vi si insediò l'OSS ( Office of strategic Service) servizio segreto americano 

POstazioni: casermette per i militari del 384°battaglione a Poggio Lungo, postazioni fortificate sullo stesso poggio, casematte a distanza regolare sulle adiacenti colline, ospedale da campo

  Nave affondata durante lo sbarco

Morti: Bottaro Michele 23-07-1905 ospedale da campo Falconara.





4) SPIAGGIA TORRE DI GAFFE: SPIAGGIA ROSSA





Spiaggia N° 73 -

Presa d’assalto dal contingente d’attacco di Torre di Gaffe composto da tre battaglioni del 7° gruppo tattico reggimentale del colonnello Sherman.

Qui era stanziato parte del 139° reggimento della 207° divisione costiera di Schreiber insieme a reparti tedeschi attrezzati:

Nel casale La Lumia a ridosso della spiaggia  c’erano mitraglie e un reparto aeronautico con aerofono ( centro di allarme POA).

Sulla sommità della collina di Galluzzo  c'era l'artiglieria.

Diversi i Presidi costieri a distanza più o meno regolare con casematte e piccole caserme lungo il crinale della spiaggia: in contrada  Pisciotta  alla Stazione di pompaggio, nel Ragusano, a Torre di San Nicola, nelle Case De Pasquali Lauricella, nelle Case Lumia, ora Costanzo.

 

In contrada Pezza Rovetta dopo lo sbarco fu edificato un cimitero  

Tre  navi americane  furono affondate e danneggiate durante lo sbarco tra cui una nave ospedale 

MORTI: Nicaso Gaetano (24-02-1921) a causa di ferita arma da fuoco  in  contrada San Francesco di Paola  il 10 Luglio, Termini Gaetano (31-12-1877) nell'ospedale americano di Torre di Gaffe.

 FERITI: Nicaso Rosario  accecato per frammenti scoppio bomba a mano, 

Nicaso Giambattista per  frammenti di scheggia all’occhio destro, al braccio e al collo; Nicaso Angelo  per frammenti di scheggia all’inguine e al cranio.


  I QUATTRO i CIPPI  ERETTI  dal Comune di Licata  su  iniziativa dell' Associazione Memento nei QUATTRO SITI DI SBARCO DELLA 3 DIVISIONE USA 
costituiscono il 
 PERCORSO MUSEALE ALL'APERTO IDEATO DALLA MEMENTO 



MOLLARELLA-POLISCIA ANNO 2011


 
PLAYA-MONTEGRANDE ANNO 2013



TORRE DI GAFFE ANNO 2016









FALCONARA-DUE ROCCHE 2017 













Share: